Chiusa per inidoneità della struttura una casa famiglia per anziani ad Alfonsine - Polizia Municipale della Bassa Romagna

Vai ai contenuti principali
Condividi
 
 
 
Sei in: Home  - News  - Chiusa per inidoneità della struttura una casa famiglia per anziani ad Alfonsine  

Chiusa per inidoneità della struttura una casa famiglia per anziani ad Alfonsine

 

L’amministrazione comunale di Alfonsine informa che nella mattinata di martedì 10 settembre, la Polizia Locale della Bassa Romagna unitamente al personale Ausl Romagna, è intervenuta presso una casa famiglia per anziani, già oggetto di ordinanza di sospensione dell’attività da parte del settore attività produttive dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, constatando che era ancora in attività e ospitava sette anziani.

Dalle verifiche compiute, sono state constatate irregolarità nella documentazione gestionale ed è emerso che la struttura non disponeva più della fornitura di gas di rete (distaccata dall’ente gestore) da alcuni mesi ma utilizzava una bombola in condizioni inidonee. In considerazione dell’inottemperanza a proseguire l’attività, sono stati attivati i servizi sociali allo scopo di reperire sistemazioni in strutture assistenziali idonee per gli ospiti.

“L’attenzione e la cura per le persone più fragili – dichiara il Sindaco di Alfonsine Riccardo Graziani - sono una priorità indiscutibile e il lavoro degli ufficio dell’Unione dei Comuni e della Polizia Locale rappresenta una fondamentale forma di tutela a garanzia di servizi qualificati e attenti alla sicurezza personale. Lo sviluppo dell’imprenditoria sociale è una forma di ricchezza di un territorio attento al benessere degli anziani e pertanto il rispetto delle normative e delle caratteristiche funzionali degli ambienti deve garantire un ambiente protetto e sicuro. A nome mio e dell’Amministrazione comunale ringrazio la Polizia Locale e gli Uffici territoriali per l’efficace lavoro svolto e per l’attenzione e la professionalità sempre dimostrata, a maggior ragione quando si parla delle fasce più deboli della cittadinanza”