Accordo tra polizie municipali per combattere la piaga degli scarichi abusivi - Polizia Municipale della Bassa Romagna

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Auto dei vigili con telecamera nascosta contro i ‘furbetti’ dei rifiuti ingombranti

 

Ravenna, 29 agosto 2011 - Gli uomini della Polizia municipale della provincia si trasformano in ‘agenti segreti’ per difendere, in incognito, l’ambiente da chi si ostina a deturparlo abbandonando rifiuti di tutti i generi. Da adesso in poi infatti saranno dotati di uno strumento molto efficace, un automezzo munito di telecamera in grado di registrare chi sta commettendo il reato. L’auto non avrà ovviamente nessun contrassegno così da poter agire indisturbata.
 Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti ha raggiunto in alcune zone del territorio dimensioni veramente allarmanti, così la giunta provinciale ha da pochi giorni approvato un accordo con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, il Comune di Faenza ed Hera per l’utilizzo di questo mezzo messo a disposizione dall’azienda municipalizzata. Hera e Ato finanzieranno il progetto, dal titolo ‘Misure di prevenzione degli scarichi abusivi’, con 10mila euro che verranno divisi tra tutti i comandi di polizia coinvolti.

«L’attività di monitoraggio  e registrazione — spiega Lorenza Mazzotti, comandante della Polizia provinciale — inizierà tra breve, giusto il tempo di formalizzare gli atti e di stilare un calendario degli interventi. Occorrerà organizzare i turni e tracciare anche una mappa delle zone più a rischio. L’obiettivo è ottenere un livello più alto di vigilanza. Questo genere di accertamenti è complicato, sarebbe necessario cogliere i responsabili sul fatto, e difficilmente ci si riesce. La telecamera fornisce un valido supporto».

L’attività di vigilanza  sarà organizzata in modo tale da coprire soprattutto le aree maggiormente colpite. «Il fenomeno — sottolinea Tiziano Mazzoni, direttore generale di Hera Ravenna — è presente prevalentemente nel comune di Ravenna. In città, ad esempio, nell’area compresa tra via dei Poggi e viale Europa. Sul litorale, in località come Sant’Antonio, nella zona di Ghibullo e in alcuni tratti del Dismano. Poi ci sono alcune criticità nel faentino, mentre la Bassa Romagna e il lughese si comportano molto meglio. Nei nostri abituali monitoraggi abbiamo finora individuato almeno ottocento punti nei quali vengono effettuati ripetutamente scarichi abusivi».
 Viene abbandonato di tutto, dai rifiuti ingombranti all’amianto. Secondo i dati forniti da Hera, tra l’agosto 2010 e il luglio 2011, sono stati effettuati 24.086 interventi per scarichi abusivi. Di questi, 14.200 sono rifiuti ingombranti, 3.284 ramaglie e potature, 6.047 apparecchiature elettriche ed elettroniche, 312 rifiuti misti, 239 amianto e 4 inerti.
 «Ci sono persone — conclude Lorenza Mazzotti, della Polizia provinciale — che preferiscono, dopo aver fatto piccoli lavoretti in casa, caricare in auto le macerie e lasciarle in qualche zona isolata. Quando potrebbero portarle in discarica o farle ritirare da Hera gratuitamente. Veramente inspiegabile».

Annamaria Corrado